L’osteoartrite (OA) è una patologia a carattere degenerativo / infiammatorio ed andamento cronico che interessa le articolazioni e riduce notevolmente la qualità di vita di chi ne è affetto. Cani e gatti condividono tale condizione patologica, sebbene le manifestazioni cliniche che ne conseguono risultino molto diverse nelle due specie.
Mentre nel cane i sintomi sono chiari e più facili da rilevare, come zoppia e rigidità articolare, riluttanza al movimento e riduzione dell’attività fisica, difficoltà ad alzarsi, salire le scale e saltare, talvolta anche cambio di abitudini e/o comportamento, nei gatti spesso può essere una sfida riconoscere i segni clinici di dolore. In particolare, grazie alla loro normale flessibilità e fluidità nei movimenti, alla loro piccola taglia ed al ridotto peso, riescono a compensare molto bene le condizioni dolorifiche di natura muscoloscheletrica.
Nella maggior parte dei casi, infatti, i segni di dolore cronico da OA nella specie felina sono aspecifici e legati a piccoli cambi comportamentali, di cui solo il proprietario può accorgersi.
A differenza del cane, in cui la zoppia è uno dei segni clinici maggiormente evidenti, nel gatto è meno frequente il suo riscontro. In questa specie è più probabile notare un’alterazione della mobilità generale e soprattutto un cambio nel normale svolgimento delle attività routinarie.
Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha focalizzato maggiormente l’attenzione sullo studio di questa patologia nel gatto, sia per identificarne le cause ed i meccanismi patogenetici sottostanti, sia per studiarne i sintomi ad essa legati.
I segni clinici e i cambi comportamentali descritti in relazione al dolore cronico da OA nel gatto sono i seguenti:
Sebbene i segni clinici sopra elencati possano essere contemporaneamente presenti, tutti o in parte, nel gatto con OA, è altresì vero che tali segni possono essere la manifestazione di condizioni dolorifiche di diversa natura e che la componente comportamentale potrebbe essere legata ad altri fattori.
Dal momento che dal veterinario il gatto non si sente libero di esprimersi come nel proprio ambiente domestico, il ruolo del proprietario nella valutazione del gatto con OA è essenziale nell’iter diagnostico, ancora di più che col cane. Un recente studio ha messo in evidenza che, tra i segni sopraelencati, quelli maggiormente significativi ed ascrivibili ad osteoartrite nel gatto risultano essere la capacità di saltare su o giù dalle superfici, la capacità di salire e scendere le scale, la capacità di movimento (soprattutto in corsa), la capacità di interazione con oggetti in movimento (es. giochi ecc). Quindi se il vostro gatto presenta in particolare questi atteggiamenti, ricordate di avvisare il vostro Medico Veterinario di fiducia, lo aiuterete tantissimo nella diagnosi.